Civitella del Lago è un incantevole borgo medievale che ha conservato perfettamente il suo impianto. Passeggiando all’interno delle mura castellane, fra vie strette e signorili palazzi rinascimentali, dove l’accesso alle auto è impedito dalla morfologia del luogo, si respira un’atmosfera fuori dal tempo.
La felice posizione, in cima ad una collina, dona al visitatore panorami mozzafiato sul Tevere ed il lago di Corbara, la cui vista può spaziare, nei giorni più limpidi, fino ai monti del Lazio e della Toscana. Ma non solo il fascino dell’intatto centro storico e gli incantevoli panorami sono le gemme che ornano Civitella: al suo interno custodisce un museo unico al mondo: il Museo dell’Ovo Pinto.
Tutto ebbe inizio dall’intenzione di non disperdere il patrimonio delle proprie tradizioni. Le uova hanno sempre avuto un valore, sia simbolico sia economico, nella civiltà contadina. Erano utilizzate per fare acquisti, mediante il baratto, fino a meno di cent’anni fa, ed erano, e ovviamente sono tutt’ora, simbolo di vita e di rinascita. Durante il periodo pasquale le donne usavano colorarle con erbe e sostanze naturali, per portarle alla benedizione del Venerdì Santo, e per essere poi consumate per la tradizionale colazione della mattina di Pasqua insieme alla torta al formaggio ed al capocollo. Scopro anche con meraviglia che le uova erano anche oggetto di giochi semplici con i quali si divertivano i bambini di una volta.
Da tutto questo l’idea di indire un concorso di pittura su uova, prima per le scuole, poi aperto a tutti, che ha riscosso e continua a riscuotere enorme successo, grazie al sacrificio economico e di lavoro di tutti i volontari, e che ha permesso di raccogliere un’enorme mole di materiale, tanto da dare vita, nel 2005, al Museo.
Uova di ogni dimensione, da quelle di piccione a quelle di struzzo, tutte tassativamente vere, decorate e lavorate con le tecniche più disparate e fantasiose (vi sono anche mosaici formati da gusci d’uova ridotti in frammenti). I temi affrontati nelle opere sono innumerevoli e toccanti, tanto da dare vita in qualche caso, a realizzazioni di forte impatto emotivo.
Nel Museo trovano posto le opere di artisti ed amatori, grandi e piccoli, e provenienti da tutto il mondo. Il materiale è talmente tanto da non trovare posto nelle teche del Museo; infatti, periodicamente le opere vengono sostituite, tanto da dare vita ad esposizioni sempre nuove.
Appuntamento quindi nei giorni tra il weekend di Pasqua ed ponte del Primo Maggio, con il concorso, la mostra e tanti appuntamenti culturali che vivacizzeranno l’offerta culturale di Civitella.
di Benedetta Tintillini
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